Il tecnico del Crotone Serse Cosmi è intervenuto nella conferenza della vigilia della sfida contro l’Hellas Verona, valida per la 36esima giornata di Serie A 2020/2021. “Il Verona in questi due anni, sotto la gestione Juric, ha dimostrato di essere una squadra nel vero senso della parola. È una squadra che sa stare bene in campo, mi aspetto una gara difficile anche se il Verona, come noi, non ha obiettivi. O meglio, abbiamo obiettivi limitati: il penultimo posto per me e per la società è molto importante”.
Se ci sarà qualche cambiamento in difesa: “Non è questione di cambiare qualcuno, anche se non è escluso un po’ di turnover. Vediamo, mi aspetto una reazione ad una sconfitta inopportuna. Anche altre squadra vanno incontro a passivi importanti, ma noi, a parte nella gara con l’Atalanta, siamo sempre rimasti dentro la partita. Quei 20 minuti finali con la Roma sono stati una brutta cosa, per la società e per i tifosi”.
Su Juric: “È un allenatore fra i più definiti, le sue squadre si riconoscono benissimo. Poi, come tutte le squadre, può andare incontro a momenti difficili, ma lui è fra i pochi allenatori pronto a misurarsi con squadre con ambizioni diverse”.
Quando ha iniziato ad allenare il Crotone pensava a tutto un altro tipo di percorso? “Sì, speravo di fare qualche risultato in più. In alcune partite non abbiamo fatto risultato, non perché la squadra non abbia giocato in maniera tale da poterlo ottenere, ma per i motivi che tutti sanno. Parlando del mio lavoro posso dire che sono soddisfatto: del lavoro durante la settimana, di come la squadra è stata in campo. Credo che il mio staff abbia lavorato bene. Potevamo fare qualcosa di più nei risultati, non nella qualità espressa”.
Ci sarà spazio per alcuni ragazzi della Primavera? “Io ho un concetto chiaro, la serie A è la serie A. Non ho mai creduto ai debutti per accontentare qualcuno. È probabile che qualcuno che ha giocato meno possa essere preso in considerazione. Da qui a parlare di giovani della Primavera, mi pare eccessivo. Teniamo molto a questa partita”.
Sugli obiettivi: “È un obiettivo che la società mi ha chiesto visto che gli obiettivi iniziali sono saltati. La società lo chiede per motivi seri, chi va in campo deve andarci per qualcosa da raggiungere. Giocare senza obiettivi è dura. Per me è fondamentale, significherebbe restare concentrati fino all’ultima giornata e dare una piccola soddisfazione alla società e ai tifosi”.
La difesa ha subito 33 gol nelle ultime 11 partite: “Nelle mie mille partite da allenatore, non mi era mai capitato di subire così tanti gol in 11 partite. Evidentemente mi sono rincoglionito. Non dobbiamo fare l’errore di identificare i gol subiti col sistema di gioco. Li abbiamo subiti in tanti modo, anche con la difesa schierata. Non voglio dare giudizi, è un discorso da fare a fine stagione magari con i giocatori stessi”.