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Ventotto anni dopo esatti la sua prima panchina ad Empoli, Luciano Spalletti subisce la sconfitta forse più bruciante della sua esperienza al Napoli proprio al Castellani. La squadra partenopea esce definitivamente dalla corsa Scudetto dopo il 3-2 in rimonta contro l’Empoli. La squadra di Andreazzoli non ha mai vinto nel girone di ritorno di questo campionato e nessuna squadra nella storia della Serie A si è mai salvata senza vincere nemmeno una partita della seconda parte di campionato. L’Empoli però è salvo da un bel po’, e soprattutto Andreazzoli è ormai bestia nera del Napoli con quattro vittorie nelle ultime cinque gare contro i partenopei. Eppure, la serata sembra mettersi sul binario storto. Aprono Mertens e Insigne. Ma l’eroe della serata è Pinamonti. Accusato il doppio svantaggio, Andreazzoli ha stravolto il suo Empoli con gli ingressi nel giro di 5′ di Henderson, Cacace, Di Francesco e Bajrami. Cambi decisivi per l’Empoli, non per Spalletti che toglie Lozano ed inserisce un Zielinski, sempre più in ombra.
Poi l’uscita di Mertens a poco meno di 10′ toglie ogni fantasia all’attacco e il baricentro si abbassa inevitabilmente. E a 10′ dalla fine Henderson riapre la gara. Di Francesco fa le prove del pareggio sbagliando un calcio di rigore in movimento, poi il disastro di Meret che si fa prendere il tempo da Pinamonti che fa 2-2. Sempre Pinamonti poco prima del 90′ manda in delirio il ‘Castellani’ bruciando ancora una volta tutta la difesa azzurra. Era l’Empoli la squadra che aspettava da più tempo la vittoria nei maggiori cinque campionati europei 2021/22 e quindi l’unica che da metà dicembre ad oggi non aveva mai vinto. Prima di incontrare il Napoli. “Sono il primo responsabile”, dice Spalletti che sul futuro taglia corto: “Le valutazioni le farà la società ”. Lo Scudetto è andato, il futuro forse è compromesso.
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