Non tradiscono le aspettative i primi due anticipi della prima giornata di Serie A 2018-19. La Juventus supera il Chievo per 3-2 senza incantare e non senza qualche brivido. Stesso discorso per il Napoli che allo Stadio Olimpico ha dovuto fare i conti contro la Lazio di Simone Inzaghi: un 2-1 in rimonta è stato necessario per consentire di bagnare con i tre punti il ritorno di Ancelotti in Serie A. Ma non è mancato lo spettacolo all’esordio del campionato.
Una partenza a razzo, poi la beffa inaspettata e una rimonta più dettata dalla qualità immensa dei singoli piuttosto che dal gioco del collettivo. Questo è stato il CR7 day nella cornice di un Bentegodi strapieno (O quasi, la curva dell’Hellas Verona è rimasta vuota per decisione della prefettura). Dopo tre minuti la rete di Khedira e percentuali tiranniche di possesso palla sembravano preannunciare un match a senso unico. Stepinski e Giaccherini hanno invertito rotta costringendo gli uomini di Allegri agli straordinari per non rovinare l’esordio del fuoriclasse portoghese. Tra la paura per la perdita dei sensi di Sorrentino e le controverse esultanze di Chiellini e Dybala per un gol poi annullato col portiere avversario a terra, ci pensa Bernardeschi con un tocco da rapace in area a dare vita ad una rimonta iniziata con l’autogol di Bani. E Cristiano Ronaldo? Tre conclusioni dalla distanza che impegnano Sorrentino, qualche giocata di fino che innesca compagni e ripartenze. Ma è mancato il colpo del campione che più di qualcuno pretendeva già dall’esordio. Eppure le attenuanti non mancano: una condizione fisica ancora non ottimale e un campionato nuovo a cui abituarsi. Sì, le giustificazioni ci sono. Anche per un alieno.
Spettacolo, occasioni da gol e rimonte anche allo Stadio Olimpico dove la Lazio di Simone Inzaghi deve arrendersi al Napoli di Ancelotti. Dopo un precampionato ad alti e bassi, il Napoli riesce ad ottenere i primi tre punti su un campo difficile. E lo fa dopo aver subito un 1-0 fortemente condizionato da una fase difensiva da rivedere e che ha lanciato segnali preoccupanti a cui dare ascolto. Il Napoli di stasera comunque è resiliente, non si scompone e porta a termine forse quel che a Firenze con Sarri in panchina non riuscì a fare dopo un disastro difensivo lampo. Simone Inzaghi può consolarsi con la incredibile costanza di un Ciro Immobile che firma il primo gol della stagione come accade da tre anni consecutivi. Alti e bassi per due nuovi acquisti come Acerbi e Correa: il primo innesca Immobile in occasione del vantaggio, poi si perde Milik. Altalenante anche la prestazione di Correa che ha sfoggiato lampi di classe ma anche qualche leziosismo da accantonare il prima possibile.