Prima la rabbia e la delusione per il duro ko con la Fiorentina, poi il relax. Cristiano Ronaldo con la sua famiglia è partito in direzione Dubai per passare delle serene vacanze di Natale. Un modo per staccare completamente dal calcio e dedicarsi interamente alla propria famiglia lasciando da parte il complicato momento in casa Juventus. Ma a movimentare le vacanze natalizie è un particolare che fa infuriare tifosi e non. Come stabilito dal Governo chi tra il 21 e il 6 gennaio tornerà dall’estero dovrà osservare obbligatoriamente la quarantena. Una regola che a quanto pare non vale per i giocatori come dimostrato già negli scorsi mesi nel bel mezzo della pandemia.
Secondo la Asl di Torino, infatti, non ci sarebbero problemi. I giocatori rientranti da una nazione differente potranno stare in isolamento e avere contatti solo con il gruppo squadra, effettuando regolari tamponi al ritorno nei giorni successivi. Dunque niente “vita sociale” ma sì all’attività sportiva che riprenderà lunedì prossimo con il primo allenamento bianconero post Natale. La mancata quarantena ha scatenato numerose polemiche che certamente proseguiranno nei prossimi giorni. Già negli scorsi mesi in merito a questa faccenda era intervenuto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora accusando Ronaldo, partito da Torino per il Portogallo, di aver “violato il protocollo“. E in un periodo nel quale tanti italiani sono costretti a osservare le rigide norme in materia di contenimento della pandemia, queste eccezioni per i calciatori non possono che far scaturire proteste.