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Dal Bologna al Bologna. Davide Ballardini retrocede con la sua Cremonese contro l’avversario che ha inaugurato la sua avventura grigiorossa in Serie A. L’allenatore aveva ereditato la panchina di Alvini con l’ultimo posto e nove punti. L’impatto fu immediato, come da specialità di casa Ballardini: Napoli eliminato in Coppa Italia e subito un 1-1 contro il Bologna. Da quel 23 gennaio, sotto la guida del tecnico di Ravenna, i grigiorossi hanno guadagnato 17 punti in 18 partite. Un totale che, prendendo in considerazione il periodo fino alla 36 esima giornata, vedrebbe la Cremo fuori dalla zona retrocessione. Contro i rossoblù invece è arrivata una figuraccia e la certezza della retrocessione (dopo lo 0-0 di Lecce-Spezia), ma la stagione 2022/2023 impreziosisce la storia di un club che ha compiuto 120 anni. La festa per l’anniversario della fondazione della società – avvenuta il 24 marzo 1903 nell’allora Osteria La Varesina – ha rinsaldato il legame con la città, mettendo in evidenza la capacità della società di coinvolgere i tifosi. Il pubblico è stato all’altezza della massima serie, come evidenziato da Ballardini e Giacchetta, e l’accenno di contestazione permette all’intero ambiente di alzare l’asticella. Le iniziative sono state tante e hanno accompagnato un percorso tortuoso.
Nel complesso, però, la Cremonese in tutto il suo campionato non ha mai abbandonato la zona retrocessione e si è liberata del fardello dell’ultimo posto solo alla ventinovesima giornata. Okereke e compagni hanno pagato spesso disattenzioni e non a caso quella grigiorossa è la squadra che ha subìto il maggior numero di gol da palla da fermo (20). “Per me la Cremonese ha i punti che merita, da quando noi siamo arrivati penso che si sia fatto un buon lavoro, però evidentemente ci sono delle difficoltà, delle carenze. Io posso solo parlare, perchè è giusto così, dal momento in cui siamo arrivati ad oggi”, ha detto il tecnico Ballardini in conferenza stampa. Dopo il match con il Bologna, però è arrivato un giudizio durissimo sulla squadra: “Giusto retrocedere se siamo questi, non siamo all’altezza”. A Ballardini però si può rimproverare poco. Il 46% dei punti della Cremonese in questa stagione di Serie A sono arrivati a partire da aprile (11/24), un dato che promuove a pieni voti Davide Ballardini e apre gli interrogativi sul suo futuro alla luce di un contratto fino al 2024. A prescindere dall’ultima figuraccia in casa, il girone di ritorno e la semifinale di Coppa Italia a spese di Napoli e Roma rimangono una nota lieta in 120 anni di storia e rappresentano un tassello di un progetto che sembra avere contorni chiari. La sensazione è che sia solo un arrivederci.
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