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Parola al Professor Roberto Burioni dopo i due casi di coronavirus confermati in Serie A, riguardanti Daniele Rugani e Manolo Gabbiadini. Il virologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele si è espresso in un’intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport: “Un passo in più nella consapevolezza – ha rivelato -. Molti hanno vissuto nell’illusione che atleti iper-allenati e iper-controllati potessero, non si sa come, resistere. Ma questo virus contagia tutti. E dico tutti. Giovani, bambini, anziani e pure giocatori di calcio nel pieno della carriera e delle forze. Chiaramente, poi, le conseguenze negli anziani o in chi è debilitato possono essere diverse: io spero che Rugani e Gabbiadini guariscano ed è lecito pensare che sarà così. Il problema, semmai, è che possono aver contagiato altri”.
“Le regole per Rugani, ma anche per Gabbiadini, sono note e ferree – ha detto Burioni -. Starà isolato, senza contatti col mondo, monitorando l’eventuale febbre, fino a quando non sarà negativa, la presenza del virus sulle secrezioni respiratorie. Diciamo due settimane minimo, ma l’infezione varia di persona in persona”.
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