[the_ad id=”445341″]
Nel segmento ‘Open Var’ andato in onda ieri sera su DAZN, il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi ha mostrato il discusso contatto tra Berardi e Bremer in Sassuolo-Juventus, con il giocatore neroverde sanzionato con un cartellino giallo dopo un rischioso intervento. Dall’audio della sala Var la prima reazione che si udisce al replay dell’azione è un “Urca boia, porca vacca!“ che porta i varisti a controllare meglio tutte le camere a disposizione. Trovata la giusta inquadratura, la disamina che porta alla conferma del giallo è la seguente: “Striscia, è brutto ma striscia, io glielo confermo ti dico…perché comunque striscia anche se il punto di contatto è alto. Secondo me il punto di contatto è brutto ma in in dinamica è giallo“.
Dallo studio, Rocchi come aveva già dichiarato una settimana fa, ribadisce che si tratta di un errore che secondo regolamento quello sarebbe dovuto essere un rosso: “Questa situazione era molto particolare, per noi era da cartellino rosso. Fabbri la chiama strisciata, ma noi dobbiamo considerare l’intenzione e il rischio che il giocatore causa. La mia decisione da qua è rosso, ma se fossi stato in campo probabilmente avrei fatto come lui“.
“Noi valutiamo i Var non solo per la decisione presa, ma anche per altri parametri – aggiunge -. A livello procedurale viene fatto un ottimo percorso, cercano tutte le camere. Mi piaceva farlo ascoltare e capisco anche il lato umano del ragazzo che è sotto pressione. Cerca tutte le camere e a livello procedurale fa un buon lavoro. Però noi come arbitri dobbiamo però tutelare anche il pericolo che un giocatore crea. Chiaro che per noi era un rosso”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]