Serie A

Contatto Berardi-Bremer, l’audio del VAR e la disamina che porta al giallo. Rocchi ribadisce: “Era da rosso”

Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Nel segmento ‘Open Var’ andato in onda ieri sera su DAZN, il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi ha mostrato il discusso contatto tra Berardi e Bremer in Sassuolo-Juventus, con il giocatore neroverde sanzionato con un cartellino giallo dopo un rischioso intervento. Dall’audio della sala Var la prima reazione che si udisce al replay dell’azione è un Urca boia, porca vacca! che porta i varisti a controllare meglio tutte le camere a disposizione. Trovata la giusta inquadratura, la disamina che porta alla conferma del giallo è la seguente: Striscia, è brutto ma striscia, io glielo confermo ti dico…perché comunque striscia anche se il punto di contatto è alto. Secondo me il punto di contatto è brutto ma in in dinamica è giallo“.

Dallo studio, Rocchi come aveva già dichiarato una settimana fa, ribadisce che si tratta di un errore che secondo regolamento quello sarebbe dovuto essere un rosso: “Questa situazione era molto particolare, per noi era da cartellino rosso. Fabbri la chiama strisciata, ma noi dobbiamo considerare l’intenzione e il rischio che il giocatore causa. La mia decisione da qua è rosso, ma se fossi stato in campo probabilmente avrei fatto come lui“.

“Noi valutiamo i Var non solo per la decisione presa, ma anche per altri parametri – aggiunge -. A livello procedurale viene fatto un ottimo percorso, cercano tutte le camere. Mi piaceva farlo ascoltare e capisco anche il lato umano del ragazzo che è sotto pressione. Cerca tutte le camere e a livello procedurale fa un buon lavoro. Però noi come arbitri dobbiamo però tutelare anche il pericolo che un giocatore crea. Chiaro che per noi era un rosso”.

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