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Il Chievo Verona parte al contrattacco. La società gialloblù dopo la condanna del tribunale della Federcalcio per il caso plusvalenze, replica alle accuse attraverso il proprio legale Marco De Luca. I tre punti di penalizzazione in classifica e i tre mesi di inibizione comminati al presidente Luca Campedelli lasciano perplessa la società che professa la propria innocenza: “Siamo stupiti e contrariati dall’esito della sentenza odierna. Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza, e che le indagini della procura non siano state fatte correttamente“.
Viene quindi annunciato il ricorso in appello, con la fiducia che il verdetto possa essere ribaltato: “Riteniamo che il Chievo Verona non meriti questa ridotta penalizzazione, frutto peraltro, con tutta evidenza, della consapevolezza, da parte del Tribunale, della debolezza della tesi accusatoria. Ricorreremo in appello, fiduciosi che la giustizia sportiva saprà alla fine riconoscere le nostre ragioni”.