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Difficile che anche i più disattenti non abbiano notato uno degli ultimi particolari di Roma-Parma 2019. D’altronde l’occasione era tutt’altro che banale: Daniele De Rossi che lascia la Roma in un Olimpico rigato da pioggia e lacrime. Uno degli ultimi abbracci il numero 16 lo riserva ad un ragazzo della Primavera, Riccardo Calafiori in lacrime in campo senza darsi troppo da fare per nasconderlo. Una serata da tifosi della Roma e sia Riccardo che Daniele, al di là delle differenze anagrafiche (2002 il primo, 1983 l’altro), lo sono sin da bambini. Il primo capitolo di un inedito rapporto d’amicizia tra il campione e il ragazzino si registra in un episodio che definire sfortunato è dire poco. Ottobre 2018: la Roma U19 sfida il Viktoria Plzen in Youth League. Nei primi minuti del secondo tempo il ginocchio di Calafiori va ko a causa di un terribile fallo di un avversario. L’esito degli esami è devastante: rottura di tutti i legamenti, tutti i menischi e della capsula articolare. Il primo a fargli visita a nome di tutta la squadra manco a dirlo è Daniele De Rossi. Poi il viaggio negli Stati Uniti dal dottore che aveva già curato Ibrahimovic. D’altronde il procuratore è lo stesso, quel Mino Raiola che in Calafiori ha visto qualcosa che altri non hanno. Come del resto Fonseca che ha scelto un inedito Juventus-Roma dell’ultima giornata per permettere al classe 2002 di esordire al posto di Kolarov che da tempo lo ha preso sotto la sua ala protettrice. Un sogno che si avvera dopo l’incubo. In bocca al lupo.
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