Ezio Simonelli è il nuovo presidente della Lega Serie A dopo aver ottenuto i 14 voti necessari nell’Assemblea elettiva andata in scena nella mattinata di venerdì 20 dicembre. Classe 1958, Simonelli da settimane era il favorito per prendere il posto di Lorenzo Casini, che invece aveva deciso di non candidarsi per un secondo mandato alla guida della Serie A, ma che sperava comunque di poter tornare in lizza. Ex commercialista di Silvio Berlusconi, Simonelli è laureato in economia e commercio all’Università di Perugia ed è ex presidente del collegio dei revisori dei conti e reggente della Serie A, oltre che membro dei collegi sindacali di Mediaset e Mondadori.
COME SI E’ ARRIVATI ALL’ELEZIONE DI SIMONELLI
Simonelli ha ricevuto 14 voti a favore da parte dei club, più degli ultimi due presidenti eletti, rispettivamente Dal Pino con 12 voti e Casini con 11 voti. Il commercialista e dirigente di lungo corso, già in passato reggente della Lega di A e candidato perdente alle elezioni per la Lega di B, aveva sfiorato l’elezione fin dalla prima assemblea elettiva, ottenendo 13 voti, uno in meno dei 14 richiesti e due in meno dei 15 che si annunciavano alla vigilia. Si erano infatti sfilati, dal folto gruppo capitanato da Inter, Juventus, Milan e Roma tra le altre, il Torino che aveva dato la preferenza a Mario Draghi e il Genoa che si era invece astenuto. Quest’oggi le cinque contrarie, con Napoli e Lazio tra le altre, sono diventate dunque sei in questa seconda votazione, ma con 14 voti tutti per il candidato Simonelli, la fumata è stata bianca già oggi.
LA BIOGRAFIA DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA LEGA SERIE A
Maceratese, classe 1958, Simonelli nel 1980 si è laureato in economia e commercio all’università di Perugia. Di stanza a Milano, nel suo ruolo di commercialista ha collaborato con Silvio Berlusconi, entrando a far parte di tutta la galassia di società che per decenni hanno ruotato nell’orbità del Cavaliere. Attualmente è infatti membro dei collegi sindacali di Mondadori e Mediaset. Non solo: Simonelli risulta l’attuale presidente del collegio sindacale del gruppo Sisal, la più importante società italiana nel campo del gioco d’azzardo.
Simonelli non è comunque nuovo al mondo del calcio: è già stato reggente della Lega di A, come detto, mentre ha tentato la corsa alla presidenza della Lega di Serie B tre anni fa, uscendo sconfitto: ben sedici club, in quel caso, riconfermarono Mauro Balata e solo due società si schierarono in suo favore. A tre anni di distanza, si capovolge tutto: Simonelli è in grado di far fare quadrato sul suo nome a praticamente tutte le big del massimo campionato. Il suo compito sarà quello di ricompattare una Lega Serie A molto divisa ultimamente sotto diversi aspetti, e il principale per i prossimi mesi è quello legato al nome che si intenderà appoggiare nella corsa alla guida della Figc, con le elezioni fissate a febbraio. Prima di tutto, però, Simonelli dovrà dimettersi dalle cariche legate a Fininvest, visto che il gruppo della famiglia Berlusconi è proprietario del Monza e si andrebbe a instaurare un conflitto di interessi.
Secondo quanto si apprende da fonti interne all’assemblea della Lega Serie A, a fianco ai quattordici voti ottenuti da Simonelli, sei schede bianche da parte delle società contrarie. A sorpresa, nell’assemblea di oggi non andranno in scena invece le altre votazioni per le cariche ai vertici della Lega, dall’amministratore delegato (in pole per la riconferma c’è Luigi De Siervo) fino ai consiglieri di Lega e quelli federali. Ci sarà dunque una nuova assemblea il 10 gennaio per questi incarichi da assegnare una volta ormai individuato il nuovo numero uno della Lega Calcio.