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Paul Pogba ha chiesto le controanalisi a seguito della positività al testosterone evidenziata in un test effettuato dopo Udinese-Juventus dello scorso agosto. Il centrocampista della Juventus aveva tempo fino a stasera per chiedere un altro controllo. Il 20 settembre verrà svolto il nuovo esame e in caso di conferma della positività si aprirà la fase istruttoria della Procura anti doping.
Il calciatore in questi giorni ha ricevuto il sostegno dalla sua nazionale. Il Ct della Francia Didier Deschamps si è detto “sorpreso” dell’episodio, aggiungendo di voler trovare il “tempo di parlare con Pogba nei prossimi giorni. Ho comunicato con lui tramite messaggio. Se ha preso consapevolmente prodotti? Non riesco ad immaginarlo conoscendolo”. Anche l’amico Coman ha speso belle parole per il compagno: “Tutti sosteniamo Paul, è un amico molto caro, fa parte della famiglia. Non sappiamo di più, dovremo vedere cosa accadrà. Ma noi conosciamo Paul, sappiamo che se è successo qualcosa, sicuramente è stato fatto inconsciamente, senza farlo apposta. Siamo con lui con tutto il cuore”.
Domani intanto Pogba vivrà un’altra giornata intensa. Come riporta RMC Sport, il calciatore è atteso nell’ufficio dei giudici istruttori del tribunale di Parigi per l’udienza del procedimento che vede accusati il fratello Mathias insieme ai presunti ricattatori per “tentata estorsione e associazione a delinquere”. Pogba aveva denunciato di essere vittima di un ricatto milionario.
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