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Un pagamento di 13 milioni di euro, di cui 3 in contanti, in cambio di una protezione da parte di alcuni uomini. E’ uno dei retroscena emersi nel corso della deposizione di Paul Pogba alle forze investigative che stanno indagando sul caso di estorsione nei suoi confronti. I fatti risalgono alla sera del 19 marzo 2022 quando il centrocampista della Juventus fu minacciato da due uomini armati e incappucciati. Lì la richiesta di pagamento. “Ero spaventato. Mi hanno puntato le pistole addosso. Mi minacciarono, dissi loro che avrei pagato ma si misero a gridare: ‘Stai zitto, guarda in basso’. Uno dei due incappucciati parlò all’orecchio di Roushdane; quando se ne andarono, Roushdane mi disse che dovevo pagarli, altrimenti eravamo tutti in pericolo”, una delle frasi di Pogba, riportata da Le Monde, agli inquirenti.
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