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L’inchiesta sulle plusvalenze rischia di coinvolgere tutto il sistema calciomercato, inclusi i procuratori. Lo scrive la Gazzetta dello Sport che segnala un altro filone che emerge dalle annotazioni consegnate dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’indagine “Prisma” ai magistrati della Procura di Torino: quello legato ai procuratori sportivi. Si parla di “mandati fittizi per alcune trattative“: dalle intercettazioni sembrerebbe che i pagamenti non corrispondano alle operazioni concluse. Da qui le perquisizioni. “Secondo l’accusa – scrive la Gazzetta – esiste il fondato sospetto che alcuni agenti abbiano ricevuto compensi per delle operazioni di mercato inesistenti e che la società abbia fatto uso ricorrente di alcuni intermediari o procuratori di fiducia”.
Sul fronte Juve la Stampa riporta l’interrogatorio davanti ai pm di Federico Cherubini, direttore sportivo del club, ex braccio destro di Paratici. Dieci ore di colloquio come persona informata dei fatti. Cherubini secondo il giornale torinese avrebbe difeso l’operato di Paratici: “Il manager ha difeso su tutta la linea le operazioni di plusvalenze, il cosiddetto ‘metodo Paratici’, secondo Cherubini legale a tutti gli effetti sia negli effetti ‘positivi’ sul bilancio societario sia nei metodi”.
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