Serie A

Caso Osimhen: procuratore Roberto Calenda non intenterà una causa contro il Napoli

Victor Osimhen
Victor Osimhen, Napoli - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

Roberto Calenda, procuratore di Victor Osimhen, non intenterà una causa contro la squadra partenopea. La querelle degli ultimi giorni sembra avere un lieto fine per il Napoli, dopo gli incredibili dibattiti accesi su questa faccenda. A rivelarlo è La Gazzetta dello Sport.

Nella giornata di ieri, la squadra campione d’Italia ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui ha dichiarato: “Il Calcio Napoli, onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società. A dimostrazione di ciò, durante il ritiro estivo, il Club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante. Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creatività, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione. Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società“.

Alla luce di queste parole – racconta la ‘Gazzetta dello Sport’- il procuratore di Osimhen, Roberto Calenda, ha deciso che non intenterà una causa contro il Napoli, come minacciato con un tweet la sera in cui esplose ufficialmente il caso.

E’ nato tutto, si dice, da alcuni video ironici sul profilo TikTok ufficiale della squadra. Il primo, in maniera simpatica, seguiva un trend in cui veniva detto: “Non sono un uomo, non sono una donna, sono una noce di Cocco!“. Già qui alcuni tifosi hanno storto il naso per il sottile fraintendimento, che poteva far pensare ad un video razzista.
Il secondo invece, è quello che ha fatto infuriare il procuratore del giocatore nigeriano, Roberto Calenda. Il video era un highlight del match contro il Bologna, dove Osimhen sbagliò un rigore. La voce di sottofondo, in stile chipmunks, diceva: “Datemi il rigore, datemi il rigore, per favore. [RISATA] Eh sì“. Un contenuto di scherno al proprio giocatore, oltretutto dopo un pareggio che è costato l’allontanamento in classifica dalla capolista Inter.

Per questo il procuratore del calciatore ha deciso di replicare. Queste le sue parole: “Quanto accaduto oggi sul profilo ufficiale del Napoli sulla piattaforma TikTok non è accettabile. Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelare“.

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