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“Credo che ci siano tutti gli estremi per procedere per diffamazione e calunnia nei confronti di chi ha scritto questa sentenza contro il Napoli“. Lo ha detto il magistrato Catello Maresca ai microfoni di Radio Kiss Kiss riguardo alla sentenza che respinge il ricorso del Napoli sul 3-0 a tavolino nel match contro la Juventus. “Sarebbe stato più semplice ribadire che il diritto sportivo e il protocollo impongono oggi alle società di Serie A di giocare tutte le partite e che quindi il Napoli avrebbe potuto disputare quella gara anche con la Primavera – ha aggiunto Maresca -. Calamadrei e altri giuristi si staranno voltando nella tomba leggendo l’uso così spregiudicato che si fanno di istituti come ‘factum principis’”.
“Non sono sorpreso né dalla prima decisione né di quella di stasera, ciò che mi ha sorpreso invece sono le motivazioni – ha concluso il magistrato -. C’è una difesa ad oltranza dell’autonomia dell’ordinamento sportivo. Io non ho nemmeno fiducia nell’arbitrato del Coni. A questo punto, come si suole dire, c’è sempre il giudice a Berlino e il nostro sarà il Tar immagino”.
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