“Milan? Seguo da lontano la squadra, con affetto. Da lì è tornato qui un Brahim Diaz straordinario. I rossoneri hanno un grande talento come Leao”. Lo ha detto il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti in un’intervista a Repubblica parlando della sua ex squadra, il Milan. E su Leao offre uno spunto affettuoso e quasi paterno: “Croce e delizia? Da picchiare, a volte. Se fosse con me, lo picchierei tutti i giorni”. C’è spazio per una considerazione sul calcio italiano: “Non vedo fuoriclasse, a parte Donnarumma in porta. Sto parlando di una generazione simile a quella di Pirlo, Totti, Del Piero. Serve ancora un po’ di tempo”. Questo non vuol dire che all’Europeo non si possa stupire: “La media comunque è buona, il gruppo c’è. La squadra può fare bene”. In ogni caso “l’Italia, a livello di risultati, sta tornando in alto nelle coppe. Tre finaliste l’anno scorso, con l’Inter a un passo dalla Champions. Quest’anno l’Atalanta ha vinto l’Europa League e la Fiorentina può provarci in Conference”, ha aggiunto Ancelotti.