Il presidente del Milan, Gerry Cardinale, ha rilasciato un’intervista a ‘Calcio e Finanza‘, facendo un bilancio di questa sua avventura in rossonero ma anche con uno sguardo al futuro: “Nei miei 25 anni di esperienza di investimenti nello sport, ho sempre creduto in un approccio agli investimenti che deve essere guidato dalla generazione di cassa e il più possibile da considerazioni non emotive. Ammetto però che, vista la passione dei tifosi e l’importanza della squadra, ogni tanto perdo quest’approccio asettico al Milan“.
“Sono al Milan per restarci a lungo, fosse per me rimarrei qui per sempre – ha proseguito il patron del club – Tuttavia bisogna sempre tenere in considerazione i movimenti dell’economia globale e allo stato attuale ci sono numerosi capitali in Medio Oriente pronti a investire nello sport. Per quanto ci riguarda, siamo aperti a collaborare con potenziali partner“.
Sul nuovo stadio, invece: “Sono pronto a costruirlo da solo, ma sono aperto a valutare anche altre opzioni. Non escludo una possibile collaborazione con l’Inter. Serie A? Penso di poterla aiutare a tornare competitiva ed assottigliare il divario con la Premier League. L’unica cosa che non capisco è come mai, quando vengono proposte novità , la risposta sia ‘Si è sempre fatto così’. Capirei se le cose andassero bene, ma con questo gap…” Infine, sul progetto Superlega: “Non lo riteniamo giusto per il Milan e per il calcio europeo. A mio avviso bisogna operare nell’ambito di Uefa ed Eca che servono al meglio gli interessi del calcio“.