Riapre i battenti il campionato dopo la sosta di settembre e lo fa col botto. Juventus e Lazio in campo per un big match che vale già tanto, se non tantissimo, quantomeno a livello psicologico, dopo un avvio diverso ma non senza polemiche per entrambe. La Juventus tutto sommato è partita bene, sette punti e un calendario comunque soft, ma con le polemiche per l’errore arbitrale col Bologna, la vicenda Pogba, quella tra Bonucci e Allegri e tanto altro, e all’Allianz Stadium vuole tornare alla vittoria che manca da maggio. Non solo: coi tre punti sarebbe quota 10 in classifica, vorrebbe dire essere tornata capolista solitaria dopo un’infinità di tempo e dopo molti avvii difficili.
E chi c’era sulla panchina l’ultima volta? Maurizio Sarri, ora alla guida dei biancocelesti, che dal canto loro dopo l’avvio shock con sconfitte a Lecce e in casa col Genoa, hanno poi sbancato Napoli e tornati a credere nel progetto. Secondi lo scorso anno e davanti ai bianconeri anche senza contare la penalità in classifica, i laziali cercano un altro scalpo importante nella seconda trasferta di fila, stavolta a Torino e con una sosta in mezzo: sarebbe un segnale importantissimo per capire che questa squadra è sulla strada giusta.
Negli ultimi anni, dominio Juve sulla Lazio negli scontri diretti, ma i rendez-vous erano arrivati più avanti nel corso della stagione e qui siamo invece agli albori del campionato. Può succedere di tutto e saranno importanti i cambi: Sarri ha perso Milinkovic-Savic ma ora ha diverse alternative, i bianconeri mutano pelle ogni settimana ma hanno meno risorse di livello. E conterà anche la stanchezza accumulata dai tanti nazionali di entrambe in giro per il mondo. Ma alle 17, forse, ne sapremo qualcosa di più – anche se siamo ancora a un momento embrionale della stagione – su che tipo di campionato potranno fare bianconeri e biancocelesti.