Il capo ultras del Milan, Luca Lucci, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip di Milano, Domenico Santoro, nell’interrogatorio di garanzia in merito alla terza ordinanza cautelare ricevuta nel giro di due mesi, questa volta con l’accusa di essere il mandante di un tentato omicidio, quello dell’altro membro di spicco della tifoseria organizzata rossoenra, Enzo Anghinelli, nel 2019.
Lucci è già in carcere da settembre per associazione per delinquere nell’inchiesta “doppia curva”, ma di recente aveva ricevuto una ulteriore ordinanza cautlare per un maxi traffico di droga, quindi il terzo capo d’accusa che si è aggiunto, ma per il quale ha scelto la via del silenzio.