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Fabio Capello è intervenuto a Radio Anch’io Sport su Radio Uno, facendo un po’ il punto della situazione sul calcio italiano e non solo. Al centro dell’attenzione, in questi ultimi giorni, ci sono senza dubbio alcuno, i rumors riguardanti Cristiano Ronaldo ed un suo eventuale approdo a Napoli: “De Laurentiis è uno che i conti li sa fare bene. Ronaldo è uno che porta 20-25 gol in dote, ma perdi un giocatore forte e giovane. E’ questione di soldi e prospettive: con Osimhen hai una prospettiva, con Ronaldo no. A Napoli sanno muoversi con molta lucidità. E’ fantacalcio, questo. Ronaldo non fa gruppo, ma Spalletti metterebbe in evidenza le sue doti. Se guardi al presente dici Ronaldo, se guardi al futuro di Osimhen”.
“Le partite che abbiamo visto sono tutte belle e gradevoli, la Fiorentina e il Napoli hanno giocato un calcio molto bello: sembrava quasi un altro campionato. Anche in Italia gli allenatori hanno capito che il calcio di oggi è più aggressivo e verticale”. Queste le parole dell’ex tecnico sulla sfida di ieri sera andata in scena al ‘Franchi’, che si è poi soffermato sulla mancanza di attaccanti made in Italy: “Non nascono e non si possono costruire. Il talento c’è o non c’è. Ci sono tanti centrocampisti di qualità, qualche buon esterno ma non abbiamo attaccanti. Un problema per Mancini che deve inventarsi qualcosa di nuovo tatticamente, come ha fatto Guardiola che giocava senza centravanti. Dobbiamo aspettare Scamacca”.
L’attuale opinionista di Sky Sport ha poi detto la sua dopo Juventus-Roma: “Paredes? Più che altro deve la Juve deve recuperare Di Maria, Chiesa e Pogba, poi sarà un’altra squadra“. Sulla Roma: “Credo in Mourinho come allenatore, ha idee molto chiare sui giocatori che ha e dove può arrivare. Vedo una squadra ambiziosa, le sue caratteristiche saranno trasmesse ai calciatori. Il tecnico ha capito come stimolare tutti: la Roma sarà protagonista. L’infortunio di Wijnaldum? Bisogna riuscire a far sì che la squadra non cerchi giustificazioni e accetti le assenze. Mourinho è una volpe, ha già capito cosa fare, riuscirà a dare alla Roma una quadratura importante”.
Infine un commento sui sorteggi della Champions: “Sono tutte partite difficili ma in particolare per l‘Inter, che deve ritrovarsi. Mi sembra sia un po’ in confusione in questo momento. E’ partita con i favori del pronostico ma non è la stessa Inter vista negli anni precedenti. Dipende molto da Inzaghi che dovrà lavorare”.
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