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La Lazio non è l’unica a fare ricorso per la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso dei tamponi e delle violazioni del protocollo Covid da parte del club biancoceleste. Se la società di Lotito ritiene troppo pesante quanto deliberato, la Procura Figc ritiene troppo morbida la sentenza, considerando che le richieste di Giuseppe Chiné erano ben diverse. E dunque ricorso anche della Procura Federale in Corte d’Appello: “La Procura Federale, nella persona del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, pur soddisfatta della tenuta dell’impianto accusatorio, rende noto che, non appena saranno pubblicate le motivazioni, farà appello alla Corte Federale poiché le sanzioni irrogate non rispecchiano in pieno quelle richieste dinanzi al Tfn. La Procura Federale esprime comunque soddisfazione per il riconoscimento della solidità degli elementi documentali di prova della avvenuta e plurima violazione dei protocolli sanitari da parte dei vertici della Lazio nel periodo ottobre/novembre 2020 oggetto di contestazione”.
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