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O tutti o nessuno. È questo il motto dell’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio che, intervenuto su Radio1 Sport all’interno del programma “Palla al centro”, ha espresso il suo parere sul caos rinvii in Serie A in seguito all’emergenza coronavirus. “Non mi permetto di dare giudizi su quello che è stato attuato e deciso. Il momento del Paese è delicato e ci sono ulteriori necessità che non solo quelle sportive – ha precisato Tavecchio – Ritengo che la cosa più ovvia sarebbe stata quella di far slittare tutta una domenica del campionato e allungare il torneo per dare regolarità e certezza. Se non l’hanno fatto, ci saranno stati dei motivi che non conosco“. E ora il calendario tra Serie A, Coppa Italia e coppe europee forza le società a giocare ogni 3-4 giorni, ma questo per Tavecchio non è un problema: “Quando c’è la garanzia dei tre giorni da una gara all’altra, non mi si venga a dire che non si può giocare. Ogni tre giorni per me si può giocare“.
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