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Pazza folle Serie A. Chi gioca, chi non gioca, chi non gioca a porte chiuse questa settimana, ma potrebbe giocarci la prossima. Chi ha due partite in meno, chi una in meno, chi una in più, chi due in più. Chi dovrà giocare il 13 maggio in campionato, poi il 17 in campionato, poi il 20 la finale di Coppa Italia o il 20 di nuovo in campionato con il 24 l’ultima giornata. Chi invece potrebbe non avere una data per giocare una partita (Inter-Sampdoria). E soprattutto chi, la Lega, deve tifare affinché l’Inter esca il prima possibile dall’Europa League o non si qualifichi per la finale di Coppa Italia. Il teatro dell’assurdo? Sì, ci siamo vicini.
In mezzo a tutta questa baraonda provocata dall’emergenza coronavirus ormai non è più un pensiero utopistico affermare che il campionato è di fatto falsato. Prendiamo ad esempio la Lazio, che questo pomeriggio giocherà allo stadio Olimpico contro il Bologna: vincendo Immobile e compagni andrebbero in testa alla classifica, con nessuna partita da recuperare, con zero partite di Coppa Italia o Europa League o Champions League. E a maggio, nel momento decisivo, giocheranno solamente ogni domenica mentre Juventus e Inter, le altre due antagoniste, saranno costrette a giocare o cinque o sei partite in dodici giorni. E per l’Inter potrebbe non esserci una data per recuperare Inter-Sampdoria. E’ un’occasione più unica che rara per il club di Lotito: la Lazio da oggi potrebbe essere davvero la grande favorita per la vittoria finale di un folle e pazzo campionato. Forse anche irregolare.
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