Serie A

Caliendo: “Aic incapace di prendere iniziative, non ha prodotto nulla a favore dei calciatori”

Il pallone della Serie A Tim 2017-2018 - Foto Antonio Fraioli

Lo storico procuratore calcistico Antonio Caliendo ha parlato delle possibili tempistiche necessarie per rivedere il calcio protagonista della nostra vita:  “Come esce il calcio dalla crisi causata dal coronavirus? Conosco delle realtà nel calcio che mi hanno spinto a prendere delle iniziative per tutelare la vita dei calciatori nel dopo carriera. Cosa fa o sta facendo o cosa ha fatto l’Aic per tutelare i calciatori del calcio inferiore? Organizza un evento annuale a favore Di chi, non si sa. Certamente sono sempre in prima linea per proporsi per ruoli sempre più importanti nel calcio. Per fortuna c’è Gravina che ha preso il posto molto ambito da certi personaggi che non pensano altro alla propria carriera”.

L’ex procuratore di campioni come Roberto Baggio, Salvatore Schillaci, David Trezeguet e Maicon non ha gradito le dichiarazioni di Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori: ”Questi signori dell’Aic sono incapaci di qualsiasi iniziativa per produrre benessere per i calciatori. Sono straordinari a recarsi nei ritiri delle squadre per incassare le iscrizioni dai vari capitani. Passando da Modena a ritirare l’assegno annuo per la concessione dei diritti per la pubblicazione degli album Panini per proseguire su tutte le altre iniziative che già ai tempi di Campana erano attivate. Oltre a minacciare scioperi cosa hanno prodotto questi signori a favore dei calciatori specialmente per quelli delle serie inferiori? Niente”.

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