Maria Sole Ferrieri Caputi potrebbe essere la prima donna ad arbitrare in Serie A maschile, dopo le direzioni in Coppa Italia e in Serie B. Intervistata dal Corriere dello Sport, la ricercatrice livornese ha raccontato la sua storia, dalle sue origini alle emozioni della sua carriera attuale. In primo luogo Maria Sole Ferrieri Caputi spiega come nasce la sua passione per il calcio: “I miei genitori erano contrari a farmi giocare a calcio, così decisi di frequentare il corso arbitri, anche per condividere qualcosa con i miei coetanei”. Sui momenti migliori della sua carriera invece racconta: “Le partite nei dilettanti sono quelle più dure, anche a me è capitato di non sentirmi a mio agio. Nel professionismo invece è diverso, c’è più rispetto e professionalità”. Sempre inerente a quanto detto fin ora, poi aggiunge: “Il momento più bello della carriera fino ad ora, è quando fui designata per una partita di C a Pistoia. Lo speaker lo annunciò nello stadio e dei bambini lì presenti hanno iniziato ad applaudire”.
Calcio, Maria Sole Ferrieri Caputi: “I miei non volevano farmi giocare a calcio, così decisi di arbitrare”
Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitro - Foto LiveMedia/Reporter Torino