“Giornali e siti sportivi danno come praticamente per fatto l’accordo tra l’Inter e Betsson Group, in base al quale il colosso svedese del betting diventerebbe main sponsor dei nerazzurri a partire dalla prossima stagione. Questo significherebbe che sulle maglie di uno dei principali club italiani, possibile prossimo campione d’Italia, campeggerà uno sponsor legato all’azzardo con i soliti escamotage per aggirare il decreto dignità a cui il calcio italiano ci ha ormai abituato”. A dirlo in una nota è il deputato M5S, Gaetano Amato, in riferimento alla normativa che regola le sponsorizzazioni legate al mondo delle scommesse. “Il tutto alla faccia della tutela di milioni di tifosi e di appassionati rispetto a un fenomeno devastante come quello dell’azzardopatia – aggiunge -. Ma soprattutto questa operazione pare essere il cavallo di Troia per uno scardinamento definitivo del decreto dignità. D’altronde a più riprese Andrea Abodi si è espresso favorevolmente al ritorno nella pubblicità delle scommesse nel calcio e nello sport in generale, in barba ai due ambiti di cui si occupa il suo dicastero, ovvero sport e giovani – continua -. E ignorando testimonianze come quelle dello juventino Fagioli, che ha ammesso di aver iniziato a scommettere a 16 anni e che nei settori giovanili è una pratica diffusa praticamente tra tutti. Ora Andrea Abodi deve rispondere a due semplici domande: le società multimilionarie di calcio sono sopra la legge, tanto da poter aggirare e scardinare impunemente una norma dello Stato? E soprattutto: è vero che il governo si appresta a modificare il decreto dignità dando il via libera al ritorno dell’azzardo nello sport italiano, in palese controtendenza con i campionati di altri Stati europei dove il divieto è stato o sarà introdotto proprio sulla base dell’esempio italiano? Noi glielo diciamo chiaramente: il decreto dignità non si tocca. No al ritorno totale e completo dell’azzardo nel calcio. Semmai si pensi a come impedire che le norme vengano aggirate”, conclude.