“Servirebbe un modo più facile per la costruzione degli stadi, perché chi ha dei progetti è limitato dalla burocrazia. Noi abbiamo un’interlocuzione con il Sindaco e sarebbe bello acquistare l’Olimpico Grande Torino a condizioni simili a quelle della cessione del Delle Alpi alla Juventus”. Lo ha detto il presidente del Torino Urbano Cairo intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. Il tema stadi è legato alla candidatura italiana per gli Europei del 2032: “Sarebbe importantissimo ottenere l’organizzazione del torneo, rappresenterebbe una spinta per tutto il paese”.
Poi, sulla stagione dei granata: “Il Torino finora merita un 7+. C’è un bel mix di giovani e calciatori più esperti. E tanti giocatori stanno crescendo. Mi aspetto di vedere Juric sulla panchina della prossima stagione, c’è ancora un altro anno di contratto. Stiamo parlando e stiamo facendo un ragionamento sul rinnovo, ma non è una questione urgente. Da parte nostra c’è la voglia di andare avanti, lui sta facendo una riflessione. Credo che un progetto del genere debba essere almeno triennale, se non di più”. “L’Europa? Ad inizio campionato non abbiamo fissato obiettivi – spiega Cairo -. Vogliamo fare una buona stagione e far crescere i giovani. Ragioniamo passo dopo passo. Oggi siamo all’ottavo posto e a 5 punti dall’Atalanta, non siamo lontani da obiettivi importanti e possiamo avere qualche ambizione”.
Infine, sul fenomeno della pirateria: “Un miliardo perso ogni tre anni è una cifra folle, con quei soldi potremmo investire sui vivai e sugli stadi. Non chiedo al Governo finanziamenti, ma solo un aiuto per eliminare le cose che ci penalizzano in modo criminale, come l’emorragia derivante dalla pirateria”. “Bisogna valutare bene un finanziamento. Sono refrattario al debito, ma se c’è un grande progetto e qualcuno che lo sa eseguire allora si può anche fare. Ma servono le persone giuste e grande prudenza”, conclude.