“È stata una lunga attesa, il Cagliari ha giocato l’ultima partita a marzo. È un nuovo inizio, un nuovo campionato, anche se si riparte dalla classifica maturata prima dello stop. Dovremo essere bravi a gestire 13 partite in 40 giorni, fare ruotare gli effettivi a disposizione. Non ci saranno distinzioni tra titolari e riserve, sarà importante gestire il recupero dei giocatori, che dovranno mostrare altissima capacità di concentrazione. Concentriamoci a fare bene oggi per cercare domani di fare ancora meglio”. Queste le parole di Walter Zenga in conferenza stampa alla vigilia di Verona-Cagliari, match di recupero della venticinquesima giornata di Serie A. E sui prossimi avversari: “Bisogna fare i complimenti all’Hellas per il campionato che sta disputando, in pochi l’avrebbero previsto. Penso che Juric sia alle prese con le mie stesse incognite. L’Hellas che ha affrontato la Juventus era una squadra feroce, determinata, aggressiva per tutti i 90′, ma in questo momento credo che nessuno possa esprimere questo atteggiamento per tutta la partita. Sarà necessario quindi gestire i cambi e fare fiducia ai giocatori più in forma e non acciaccati”.
L’obiettivo è partire subito bene: “Se una società cambia guida tecnica, l’allenatore dovrà portare nuove idee e avere il coraggio di imporle. A me importa che la squadra vada a giocarsi ogni partita contro tutti, senza risparmiarsi. Dobbiamo far bene da subito, non vinciamo dal mese di dicembre; occorre recuperare quella sana spavalderia, la serenità che ci ha caratterizzato nei primi mesi dell’anno e tornare la squadra ammirata all’inizio”.