DALL’INVIATO A CAGLIARI
“Quando subisci nove sconfitte consecutive non hai scusanti, c’è poco da dire. C’è un grandissimo problema di testa perché non è normale passare in vantaggio, stare compatti e poi avere costantemente quella tensione che non ti permette di osare e andare avanti. La mentalità non te la regala nessuno, è l’aspetto più difficile da allenare“. Queste le dichiarazioni di Massimo Oddo nella conferenza stampa post partita di Cagliari-Udinese 2-1, match valevole per la trentaduesima giornata del campionato 2017-18 della Serie A. Per i friulani si tratta della nona sconfitta consecutiva, la striscia peggiore da quando in panchina siede l’ex tecnico del Pescara.
Così come il Cagliari, anche la società friulana ha adottato il ritiro per cercare di risolvere la situazione intricata. Una scelta non esattamente apprezzata da Oddo: “La società fa le sue valutazioni ed io mi confronto, sempre. Posso dire che da calciatore il ritiro non serve a nulla, a volte è deleterio. Nei momenti di difficoltà serve stare un po’ tranquilli, a casa con la famiglia per distrarsi, ma questa è una scelta della società e noi dipendenti accettiamo“. Dopo la sostituzione di Kevin Lasagna, per un piccolo problema fisico, la squadra ha perso pericolosità nel reparto offensivo: “Piccola contrazione ed ho preferito il cambio. Ma non è possibile che esce un giocatore e cambi la mentalità della squadra, non è assolutamente ammissibile. Le nove partite senza vittoria pesano tantissimo. Abbiamo preso gol su calcio d’angolo dove vi giuro io in panchina avevo detto ‘questo è gol‘“.
Infine sul discorso salvezza dopo questa terribile serie di sconfitte: “Dipenderà dai risultati di questa giornata, se sotto non dovessero vincere per noi potrebbero bastare 3-4 punti. Dobbiamo cercare di far punti per sbloccarci e per metterci al riparo perché dietro arrivano e non possiamo stare a fare calcoli. Da qui alla fine ci saranno solamente partite importanti“.