Rolando Maran ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma, ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Un match che, oltre che dai presupposti del campo e del possibile risultato, non può non partire col presupposto del coronavirus: “Il dispiacere non è tanto per il rinvio delle partite, dato che è un provvedimento che viene preso nell’interesse di tutti. Spiace che vengano recuperate tardi, perché non ci sono finestre prima. Noi abbiamo vissuto una situazione surreale: alla vigilia della sfida col Verona siamo andati a letto pensando di giocare una sfida molto importante, poi invece ci siamo ritrovati a decidere cosa fare, senza sapere quando giocare”. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico dei sardi.
SULLA DUREZZA DELLA SQUADRA – “Se ci siamo imborghesiti? Forse in maniera inconscia qualche centimetro per strada lo abbiamo lasciato, ma penso che nelle ultime gare il problema per noi sia stato proprio il contrario. Abbiamo finito l’ultima gara non come avremmo voluto, anche se la volontà dei ragazzi era la solita. Al di là di tutto, sappiamo domani come affrontare la gara: non dobbiamo lasciarci qualcosa dentro e non esprimerlo, perché vedo come lavorano i ragazzi”.
SULLA ROMA – “Hanno la loro quadratura, con gli esterni d’attacco che variano molto: subiscono pochissimi tiri, grazie a compattezza e fisicità importanti. Potenziale offensivo notevole, credo che per i valori meriterebbero di stare più avanti”.
SU PALOSCHI – “Tutti hanno lavorato bene in queste settimane, anche Paloschi: ho visto tanta volontà di portare il proprio contributo alla squadra, il proprio secchio d’acqua, per così dire”.
SU CEPPITELLI – “È una situazione incredibile: sembrava aver fatto grossi passi avanti, invece ora siamo di nuovo così. Non essendo un problema muscolare, è anche difficile aiutarlo. Il dolore non passa, quindi non riesce a caricare: è un problema per noi, ma soprattutto per lui, che sta vivendo una situazione devastante”.