Nel corso di un’intervista concessa a Luca Telese e pubblicata su Cuore Rossoblù, giornale ufficiale del club sardo,Gigi Riva spiega così la decisione di accettare la presidenza onoraria del Cagliari: “Questa cosa della presidenza onoraria, se devo tutta la verità, è un riconoscimento bello, un riconoscimento onorifico che mi fa piacere, che mi rende felice. Ma da quando Giulini mi ha detto che voleva nominarmi in questo ruolo, nei giorni prima del Consiglio ho passato notti intere a contemplare il soffitto. Quando si tratta del Cagliari io prendo tutto terribilmente sul serio. Questa società non è una delle cose della mia vita. È la storia della mia vita. È la chiave del mio rapporto con la Sardegna, è il mio sangue.” Toccanti le parole della bandiera sarda che continua poi, non tralasciando un tocco di scaramanzia: “So che il mio nome pesa come una pietra. E non vorrei che lo facesse in negativo”. Conclude con la massima eleganza e la consueta sensibilità che lo contraddistingue dichiarando di non voler invadere spazi che non gli competono approfittando della carica: “Vorrei che tutti sapessero una cosa: io non sarò un presidente onorario che invade spazi non suoi, che gira per il centro sportivo a dire la sua, che si ritaglia visibilità commentando le partite e pronunciando sentenze. Uno che vuole mettere becco”.