Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, nel corso della conferenza stampa di chiusura del ritiro valdostano, ha spiegato il suo importante rapporto con il club e con la piazza: “Cagliari per me è tutto, io sono emozionato sempre quando vado in campo, quando vedo la gente felice allo stadio e in giro per la città o in ogni luogo dove la incontriamo. Anche qui in Valle d’Aosta abbiamo ricevuto enorme affetto da persone che sono arrivate da ogni parte d’Italia e d’Europa, davvero bellissimo e un’energia fondamentale per costruire il nostro percorso. Il lavoro è ottimo, sono molto soddisfatto. Il vero neo sono gli infortuni di Rog, Lapadula e Mancosu, sui quali non potevamo fare nulla e ci dispiace tantissimo. Qui c’è un collettivo straordinario, con il quale è bellissimo lavorare perché c’è grande unità di intenti e voglia di inserire i nuovi”.
Nella giornata di ieri il Cagliari ha sconfitto 2-1 il Como in amichevole: “Non si può essere al top in questo momento e nemmeno alle prime partite di campionato. Noi dovremo essere bravi a dare tutto ciò che avremo, ma non ci saranno problemi e non tremeremo, perché abbiamo fame di cimentarci con la Serie A. Arriveranno momenti complicati, la paura fa parte del nostro percorso, dovremo interpretare problematiche ed episodi positivi, ma i cavalli si vedono all’arrivo e noi al traguardo dovremo essere salvi”.
Sui nuovi acquisti: “Shomurodov vuole fare un grande campionato, ieri nella mezzora in cui ha giocato ha avuto due buone opportunità da rete che non sono state concretizzate per dettagli. Ha già capito cosa voglio da lui, sta lavorando molto bene e questo mi fa molto piacere. Lella sta facendo passi da gigante, Zito deve imparare a essere concreto, ci sta riuscendo, ovviamente non sempre può essere perfetto. Viola lo conoscevo poco, quando sono arrivato era infortunato e nella scorsa stagione ha avuto pochi minuti a disposizione, ma era un momento delicato dove potevamo concederci pochi esperimenti. Adesso ho la possibilità di lavorarci al meglio, ha qualità e ci sarà utile”.
Per la squadra, però, hanno una grande importanza anche i senatori come Naithan Nandez: “Nahitan è uno spirito libero, ha licenza di muoversi per il campo perché è un trascinatore che può dare alla squadra una scossa in ogni momento. Ecco perché lo potete vedere sull’esterno o in posizione più centrale. La posizione di Luvumbo? Voglio che vada nello spazio e attacchi la profondità allungando la squadra, non mi piace quando viene incontro. Ogni situazione e scelta sui singoli dipende poi dal tipo di partita che vorrò giocare, dall’avversario, ecco perché col presidente e il direttore sportivo abbiamo puntato sulla duttilità degli interpreti”.
“Non amo legarmi ai numeri. Lavoriamo su diverse idee per attaccare la porta, a prescindere dal modulo e in base anche alle caratteristiche dell’avversario. Poi in fase difensiva ci vuole grande organizzazione, compattezza e capacità di giocare insieme. Ho ottimi difensori, giovani e con ancora poche partite in Serie A, ecco perché ci manca ancora un po’ di esperienza che dovremo andare a trovare per rendere solide le nostre fondamenta”, ha concluso Ranieri.