“Sono stato mandato via. Ma non è la verità, che scriverò quando finirò di allenare”. Così Claudio Ranieri, a due giorni dal match contro la Juventus, ricorda la parentesi in bianconero e lo fa in modo non banale. Il mister di Testaccio è ora alla guida del Cagliari in ripresa dopo l’avvio shock: “Per noi ogni punto è ossigeno, abbiamo la consapevolezza di poter perdere ma ci sono 90′ e più da giocare. Con grande rispetto, perché per me è una serissima candidata per la vittoria finale non avendo le coppe. Come l’Inter ha preso solo sei gol, quattro in una partita. Sappiamo della forza e dell’ardore del gioco juventino, andiamo là e con le grandi una volta dobbiamo cercare di vincere. Sulla carta siamo condannati: una delle peggiori difese e loro una delle migliori. Ma c’è da giocare: più di perdere non possiamo”.
Su Nicolas Viola che si è laureato: “Complimenti a lui, è un ragazzo sempre positivo. Mi aveva detto di voler restare a inizio anno, gli ho risposto che non chiudo le porte a nessuno e ha mostrato una tenacia incredibile”.