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Ranieri parla in conferenza stampa, facendo una richiesta ai tifosi: “Stiamo vicini a questa squadra. Criticateci, perché la critica ci stimola, ma tranquilli che tutti gli errori li analizziamo. Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore. Quando sono tornato, a inizio gennaio, chiesi aiuto a tutti per riportare il Cagliari in A: c’era grande unità d’intenti e, piano piano, siamo riusciti nel sogno. Adesso siamo ultimi a 2 punti ma ad appena -1 dalla salvezza, non abbiamo ancora vinto come Udinese e Salernitana. Finora abbiamo giocato contro le due milanesi, prime in classifica, l’Atalanta quarta, il Torino decimo, il Bologna undicesimo e l’Udinese. E ora avremo Fiorentina e Roma. Le neopromosse spesso hanno sofferto all’inizio, tempo per recuperare c’è e non mi piacciono i disfattisti. Ho riflettuto molto su una domanda fatta dopo il Milan, ossia se fossi il parafulmine per i giocatori. Questi ragazzi danno tutto, si impegnano e soffrono: dobbiamo essere tutti uniti, perché la Serie A è un bene comune. Vogliamo restarci e costruire qualcosa di bene per il futuro. Ci vorrebbe la vittoria che dà entusiasmo. Stiamo pagando imprecisioni, ma la squadra ha sempre lottato: anche col Milan, dove l’1-3 ci ha tagliato le gambe ma non la voglia di lottare. E se non vedessi che la squadra lotta me ne andrei. Scuffet stia pronto, ma ho fiducia nel nostro portiere. C’è anche Pereiro, che voglio metta più carattere e determinazione. E devo valutare Luvumbo che è affaticato”.
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