“Il recupero sta andando molto bene, non devo affrettare i tempi ma tra agosto e settembre dovrei essere pronto“. Queste le parole dell’attaccante del Cagliari, Leonardo Pavoletti, che nel corso di quest’anno ha subito per ben due volte la rottura del legamento crociato. “Ho tanta voglia di calcio – ha aggiunto l’attaccante cagliaritano ai microfoni di Sky Sport 24 – sento parlare dei mie colleghi che sono in depressione visto che non si allenano da uno-due mesi, io è un anno che non mi alleno e non gioco: pensate com’è il mio stato emotivo e mentale ma sono convinto davvero di rientrare più forte di prima, ovviamente con un ginocchio operato due volte, ma con una voglia di lavorare maggiore rispetto a quella di prima. Sarà un nuovo Pavoletti“.
Il classe 1988 ha un legame particolare con la città di Cagliari: “Per me vuol dire tanto e continuerà a dirmi tanto – ha ammesso Pavoletti – Qui è nato mio figlio e qui ho fatto il record di gol. Sono amato, amo questo posto e voglio dare ancora di più rispetto a quello che ho dato prima“. Con gli Europei rinviati di un anno per via della pandemia Pavoletti crede ancora nella possibilità di convincere Roberto Mancini: “In un anno così sfortunato per me questo rinvio dà a noi infortunati un motivo e un obiettivo in più da raggiungere. Avrò ancora più voglia di fare bene“. Il bomber livornese nel 2017 ha fatto una breve esperienza al Napoli dove però ha disputato solo sei presenze senza lasciare il segno: “Ancora oggi sono dispiaciuto – ha raccontato Pavoletti – mi sono trovato nel momento sbagliato perché venivo da un infortunio, ho dovuto rincorrere la forma fisica in una piazza grande che non ti aspetta, le prime occasioni non sono andate benissimo e non c’è stato mai modo di avere altre possibilità. La cosa che mi dispiace di più è che non sono riuscito a segnare neanche un gol” ha concluso.
