Tommaso Giulini, ospite del programma “Videoliona Sport”, ha parlato in maniera ampia del momento non proprio positivo del suo Cagliari. Per i sardi infatti, dopo il pareggio della prima giornata contro lo Spezia, sono arrivate due bruttissime sconfitte rispettivamente contro Milan e Genoa.
“Nelle prime tre gare di campionato non sono arrivati i risultati che volevamo. Resto fiducioso, la rosa è all’altezza, possiamo fare una buona stagione. C’è rabbia per le sconfitte per non avere raggiunto risultati in questo primo scorcio di campionato. Ci sono ancora 35 partite da giocare e sono convinto che possiamo migliorare molto”.
L’imperativo deve essere migliorare ma soprattutto creare una mentalità vincente per una squadra che troppo spesso alterna grandi momenti a cali di concentrazione difficilmente tollerabili: “Dobbiamo solo pensare a fare punti. Non solo in gara: durante la settimana, nel corso della giornata, negli allenamenti e in tutto ciò che facciamo. Tutto deve essere sempre finalizzato al raggiungimento del risultato. In queste prime partite siamo andati un po’ a corrente alternata, a volte non abbiamo capito i momenti della partita. Abbiamo fatto una buona mezz’ora, ma non basta, si deve costruire una mentalità forte, il che significa appunto avere l’ossessione del risultato, durante il match, prima di scendere in campo, e anche dopo la gara, concentrandosi subito sull’impegno successivo”.
Giulini ha proseguito che la sua squadra è uscita rinforzata dalla sessione di mercato per poi tessere le lodi del giovane Andrea Carboni, un esempio da seguire per tutti: “Ha fatto una buona partita, è un ragazzo con la testa sulle spalle. Partendo dal settore giovanile, è diventato titolare in prima squadra. E’ un esempio da seguire per tutti i ragazzi del vivaio. Credo che nella nostra Primavera ci siano dei giocatori che possono fare lo stesso percorso di Andrea”.
I commenti finali non possono che essere rivolti ai tifosi ma soprattutto sul nuovo stadio, una vera e propria priorità per il patron degli isolani e per tutta la Sardegna: “Rivedere la nostra gente allo stadio è stato bello, ci hanno sostenuto con calore, tutti i settori erano pieni. L’impatto visivo era emozionante, con tutte quelle bandiere. Certo, se avessimo avuto lo stadio completamente gremito, senza limitazioni, sarebbe stato meglio. Ci deve fare stare male non aver regalato i 3 punti ai nostri tifosi.
“Lo stadio nuovo resta la nostra priorità per lo sviluppo del Club e ci stiamo lavorando. In queste settimane stiamo aspettando un passaggio dal Comune. Attendiamo una risposta formale alla richiesta di contributo pubblico che vada a compensare la rinuncia del centro commerciale, in maniera tale che vi sia sostenibilità economico-finanziaria del progetto, che la legge sugli stadi prevede”.