“Ho visto poca sofferenza, sinceramente. Il Cagliari è stato in partita fino al gol, erano superiori in termini di fisicità ma la squadra ha fatto una fase difensiva buona. Poi dopo il 2-0 non c’è stata più partita“. Così Maurizio Sarri al termine di Cagliari-Napoli 0-5 ha commentato il posticipo della ventiseiesima giornata di Serie A che ha sorriso ad Hamsik e compagni.
Visto il rinvio di Juventus-Atalanta, saranno gli uomini di Allegri a dover giocare dopo i partenopei: “In passato, ho detto una cosa che si basava sulla matematica. La Juventus vince sempre e giocando prima di noi, ci avrebbe messo pressione. Mi sembrava strano che dovesse giocare sempre prima di noi, un matematico mi ha detto che c’era una possibilità su un miliardo. Ma si gioca quando si deve giocare e stop“.
Poi ha aggiunto: “Quando andiamo a rivedere la partita, troviamo sempre delle situazioni da migliorare e lo faremo anche questa volta. La Juventus è una grande squadra, ha delle qualità infinite sotto tutti i punti di vista. Quando una squadra fa bene per tre anni, i meriti non possono essere di una sola persona. Per me i meriti sono dei miei giocatori. C’è anche un feeling determinante col direttore sportivo. Cento punti? Un territorio sconosciuto per noi, Dio volesse“.
Infine, ha concluso sulle condizioni di Arek Milik: “Per me sta molto bene, è ancora incerto se dichiararsi pronto per tornare dentro. Ma in questi giorni mi ha fatto una discreta impressione, è molto vicino a giocare uno spezzone di partita“.