“Il gesto di ieri verso mio figlio è bruttissimo. I ragazzi sono tutti uguali e ognuno ha il proprio modo di godere dei gol fatti“. Biourou Jean Kean, padre dell’attaccante della Juventus Moise, condanna così l‘episodio di razzismo da parte di un piccolo gruppo della Curva Nord del Cagliari in occasione di Cagliari-Juventus, anticipo della trentesima giornata del campionato di Serie A 2018-19. Kean, a segno nel secondo tempo per il 2-0 finale, dopo aver siglato il raddoppio si è ‘immobilizzato’ di fronte ai tifosi sardi in segno di risposta agli insulti ricevuti durante il corso della partita. L’esultanza ha suscitato una reazione esagerata da parte di un gruppo di tifosi presenti nella Curva Nord tanto che, ad ogni tocco del pallone di Moise, son partiti ululati a sfondo razzista.
A difesa del proprio figlio, Biourou si è scagliato contro il gruppo di tifosi: “Queste sono persone ignoranti – ha sottolineato nell’intervista a ‘Radio CRC’ –Il calcio è divertimento e i ragazzi fanno ciò. Mio figlio è tranquillissimo e gli ho consigliato di non guardare alle cose che gli stanno capitando“. Poi sul futuro di Moise: “Alla Juventus, Moise è a casa sua. Al Napoli lo vedrei bene in prestito perché mi piace il gioco della squadra ma poi, dovrebbe tornare alla Juventus“. Infine sulla politica, argomento spesso trattato da Biourou: “Per quanto riguarda la politica, appoggio Salvini come capitano. Quando ascolto Salvini dire “aiutamoli a casa loro” credo che non sia una cosa sbagliata perché è verità. Io sono arrivato in Italia e ho imparato tutto sul riso e sul mais, dalla raccolta alla trasformazione ma preferirei averlo fatto nella mia terra“.