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Il Tribunale nazionale antidoping ha inflitto sei mesi di squalifica al giocatore numero 10 del Cagliari Joao Pedro. La sentenza è arrivata nella giornata di mercoledì 16 maggio in seguito alla positività del calciatore all’idroclorotiazide, diuretico vietato e rilevato nelle sue urine dopo i match contro Sassuolo e Chievo. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, presente a Roma per accompagnare il giocatore al procedimento davanti al Tribunale, ha commentato: “I sei mesi di squalifica per doping a Joao Pedro sono la cosa più corretta, una sentenza accettabile visto che il calciatore ha commesso una leggerezza”.
“Non essendosi mai dopato, il ragazzo si ritiene assolutamente innocente e si aspettava di essere assolto – ha dichiarato il numero uno del club sardo – Invece a mio parere il tribunale ha riscontrato giustamente una leggerezza, dunque Joao Pedro si farà questi sei mesi di squalifica e spero non incappi mai più in un comportamento simile. Penso che sia un messaggio importante per tutta la squadra, perché Joao Pedro è uno dei giocatori fondamentali della nostra rosa e lo sarà anche nei prossimi anni: dai nostri tesserati pretendiamo un determinato comportamento, per questo firmano anche un regolamento di condotta a inizio campionato”.
Joao Pedro starà dunque fuori fino al 16 settembre, termine della squalifica: “Purtroppo non l’avremo a disposizione domenica prossima – ha concluso Giulini parlando della lotta salvezza in cui il Cagliari è coinvolto – Ci giocheremo tutto e dobbiamo assolutamente vincere (contro l’Atalanta, ndr) sperando che grandi squadre come Napoli e Samp facciano la loro partita, come finora tutti hanno fatto”.