Serie A

Cagliari, Godin: “Voglio dare di più, ora lavoriamo solo per salvarci”

Diego Godin - Foto Antonio Fraioli

Voglio dare di più a questa squadra“. Questo l’obiettivo di Diego Godin, che vuole portare il Cagliari alla salvezza.  “Ho faticato all’inizio. Ho cambiato città, sono partito in Nazionale: ho avuto il Covid, poi un fastidio al polpaccio. Ora mi sento bene” racconta il difensore in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Il Faraone ha parlato anche dei motivi che l’hanno portato al Cagliari: “Sei mesi fa Pepe Herrera me lo diceva: “Tu devi andare là, gli uruguayani li amano: è il posto per te”“.

Godin ha poi parlato della stagione dei rossoblù: “Non è facile capire cosa sia successo. Nel girone di andata abbiamo fatto pochi punti, le sconfitte fanno perdere la fiducia. Ora lavoriamo solo per salvarci: dobbiamo allenarci e dare il massimo. Tutto qui“. “Io un leader? Penso sia il mio modo di essere. Parlo tanto in campo e mi piace farlo, amo dare consigli e riceverli. Di sicuro voglio essere un esempio. Il calcio per me? È la mia vita” ha aggiunto Godin.

Nández lo conosco dal 2014, è un amico, giochiamo in una Nazionale che ha valori. La sua forza è il cuore, in campo lascia tutto. Ha forza fisica, può fare l’esterno come la mezzala. Dategli solo spazio per correre” ha proseguito Godin parlando dei suoi compagni di squadra, Radja è ritornato qui perché voleva sentirsi ancora protagonista, a tutti piace giocare. È arrivato al Cagliari che non giocava da sei mesi, ha avuto il Covid, non è facile. Ora si sta riprendendo“.

Pereiro ha qualità e sa fare gol. In Olanda, per esempio, ne ha fatti tanti. Deve capire che in Italia però conta anche vincere un duello, un contrasto, un recupero difensivo. Non solo la giocata di qualità” ha proseguito il difensore, concludendo: “Diego ora lo posso considerarlo un amico: mi ha dato e insegnato tanto. Sono cresciuto. Giovanni ha tanta forza di volontà e l’atteggiamento giusto. La sua carriera è in ascesa“.

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