Il tecnico del Cagliari, Leonardo Semplici, alla vigilia del match contro il Genoa valevole per l’ultima giornata del campionato di Serie A 2020/2021, ha parlato in conferenza stampa: “Le parole del presidente fanno piacere, anche da parte mia c’è l’intenzione di continuare questa avventura e mi auguro di poter proseguire. La formazione di domani sarà abbastanza simile a quella che ha giocato a Milano, vogliamo chiudere bene e cercheremo di mettere in campo i giocatori che mi danno più garanzie. I ragazzi hanno fatto un finale di stagione importante, domani potrebbe esserci qualche cambio ma una vittoria sarebbe importante per chiudere a 40 punti. Il clima in preparazione alla gara è stato di grande entusiasmo e serenità, ed è normale dato com’è stata raggiunta questa salvezza. Abbiamo cercato di fare i giusti allenamenti, sempre con il sorriso sulle labbra, cercando di prepararla al meglio perché i ragazzi ci tengono a chiuderla nel migliore dei modi”.
Semplici si è detto dispiaciuto per la fine della stagione, poiché la sua squadra stava iniziando ad ingranare: “Mi spiace solo che sia finito il campionato, perché la squadra aveva raggiunto un’identità e una forza diverse rispetto al mio arrivo e mi sarebbe piaciuto continuare con altre gare, ma siamo contenti. Poi per quanto riguarda l’ufficialità, penso che in questi giorni sono cose che ci dovranno essere. Come ho sempre detto, io sono venuto qua per salvare il Cagliari, ci sono riuscito e ci siamo riusciti e quindi questo mi dà fiducia per il mio futuro. Domani cambieranno 2 o 3 giocatori, mentre per quanto riguarda il futuro vedremo quando ci metteremo a sedere col presidente quelli che saranno i programmi societari, quelli che saranno i desideri del presidente in primis e valuteremo insieme eventualmente i giocatori da cui ripartire”.
L’ex allenatore della Spal vorrebbe restare a Cagliari, ma le parti dovranno raggiungere un accordo nei prossimi giorni: “Ci dovrà essere un comune accordo e un’identità e un obiettivo preciso che la società mi darà, cui io mi adatterò perché non ho richieste particolari: nel mio percorso vorrei che non finisse domani ma che continuasse. Poi vedremo, io sono sereno perché secondo me abbiamo fatto un bel lavoro. Non è solo merito mio ma in primis dei calciatori e della società, del presidente: spero e penso ci sia la possibilità di continuare. L’immagine che mi porterò dietro è stata la gara che ha cambiato l’andamento della stagione, quella con il Parma, che abbiamo ribaltato grazie a quella mentalità che insieme al mio staff siamo riusciti a portare, insieme all’importanza dei cambi che ci ha portato a capovolgere quella partita e tutta la stagione”.
“Sono felicissimo dell’apprezzamento dei tifosi, è un aspetto importante nonostante un’annata veramente brutta per loro e per noi, dato che non hanno potuto essere presenti ma ci sono stati ugualmente vicini. Ho ricevuto tantissimi messaggi, sia all’arrivo che durante il periodo delle partite a prescindere dal risultato, e questo la dice lunga sulla forza che ci avrebbero dato se fossero stati presenti allo stadio. Mi auguro l’anno prossimo di farmi conoscere di persona e di conoscerli di persona, perché per il Cagliari è una spinta importante. La tappa più difficile è stata l’aspetto mentale, dove ho dovuto incidere in maniera importante perché quando sono arrivato qua i ragazzi erano in difficoltà e in una situazione in cui non riuscivano a ritrovarsi. Erano in una situazione non nera ma grigia, ma credo che il lavoro fatto con il mio staff sulla mentalità sia stato determinante, ma il merito va dato ai calciatori che si sono adeguati alle nostre idee e ci hanno seguito e piano piano siamo venuti fuori da una situazione difficilissima, in cui molti pensavano di essere già retrocessi”, ha concluso Semplici.