In vista della gara di domani contro la Lazio di Simone Inzaghi a Roma, valida per la 21esima giornata di campionato, il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa anticipando alcuni temi del match.
Su un possibile passaggio alla difesa a tre, visto il mancato arrivo di un play e l’arrivo, invece, di Rugani:“Non recuperiamo nessuno tra Ceppitelli, Deiola, Duncan e Sottil, mentre sulla difesa a 3 stiamo facendo delle valutazioni viste anche i calciatori che abbiamo a disposizione”.
“Nainggolan o Marin regista? Non è necessario che si debba avere un play. È un ruolo delicatissimo, in cui bisogna fare le due fasi in un certo modo. Stiamo facendo valutazioni in corso, purtroppo arrangiarsi sempre non va bene. Io personalmente devo fare il bene del Cagliari e della squadra, raggiungendo l’obiettivo primario che è la salvezza. Lasciamo da parte gli aspetti fini, ora fermiamoci alla parte pratica perché conta fare punti”.
Dopo le parole del presidente rossoblù: “Snaturarsi totalmente non è una cosa corretta, bisogna essere autentici ed essere se stessi. Alla fine pagherà, ne sono convinto: finora non siamo riusciti a trovare una continuità di risultati, ma ora l’obiettivo è mettere il noi prima dell’io. Tutti quanti noi, insieme, ognuno con il proprio ruolo e le proprie possibilità. Ora conta soltanto il Cagliari, l’obiettivo principale è uscire da questa situazione. Poi, quando riusciremo a farlo, penso che sarà possibile rivedere il calcio di un certo livello. Il fatto di non aver fatto risultati anche quando meritavamo, ci ha portato in questa situazione. Sfortuna? Ma no, penso che la fortuna dobbiamo essere bravi ad andarcela a cercare. Dobbiamo essere resilienti, rinunciando a qualcosa di proprio alla ricerca di un bene comune: voglio essere positivo e propositivo, specie nei confronti dei miei ragazzi”.