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“Gli ultimi due successi sono importanti. Avere ottenuto tre punti oggi ci permettera’ di lavorare al meglio durante la settimana, accrescere fiducia e autostima, consolidare alcune certezze”. Eusebio Di Francesco commenta così la vittoria del Cagliari contro il Crotone, la seconda consecutiva per i sardi dopo il successo ottenuto a Torino. “Siamo partiti bene, poi è arrivato il loro gol, ma la squadra ha risposto subito in modo ottimo – ha osservato il tecnico del Cagliari – L’aspetto psicologico nel calcio è fondamentale, i ragazzi sono rimasti sereni. Forse dopo il gol del 2-1 ci siamo abbassati, concedendo troppo al Crotone che infatti ha pareggiato. Ma siamo immediatamente tornati in vantaggio con un’ottima azione, poi potevamo gestire meglio la gara in superiorità numerica. In alcune occasioni, sul 3-2, potevamo essere più cinici, sfruttare meglio qualche buona chance per segnare prima il 4-2, che comunque alla fine e’ arrivato col gol di Joao Pedro”.
“A tratti si sono viste ottime giocate preparate in allenamento – ha sottolineato ancora Di Francesco – la squadra sta migliorando i suoi meccanismi offensivi. Conoscevamo pregi e difetti del Crotone, sapevamo che andando in verticale avremmo avuto più possibilità di chiudere verso la porta. Manca ancora un po’ di continuità per quel che stiamo facendo, siamo stati bravi a recuperare palloni quando siamo andati ad aggredire, mentre nella nostra metà campo voglio vedere più compattezza e determinazione. Lavoreremo su questi aspetti, il processo di crescita passa anche attraverso questi dettagli. Il rendimento difensivo? La linea a quattro può fare meglio, ma io sono legato ad un concetto di difesa di squadra, più che individuale. Anche gli attaccanti devono sacrificarsi di più per proteggere i loro compagni della retroguardia”. Il Cagliari tornerà ora in campo mercoledì per il match di Coppa Italia contro la Cremonese: “Non intendo sottovalutare l’impegno – ha spiegato Di Francesco – ci tengo a passare il turno, sapendo però che ci aspettano due partite ravvicinate. Quindi metterò in campo calciatori che hanno già giocato e altri che sono stati impiegati meno e si stanno allenando bene”.
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