Il vice allenatore del Cagliari Max Canzi, intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, parla dell’inizio della sua carriera in panchina con la primavera del Cagliari: “Mi hanno chiesto di dare una mano e io ho accettato volentieri. Il mio futuro? Sono così affezionato a questo popolo e a questa terra che penso solo a fare ciò che serve”.
Riguardo ad una possibile ripresa del campionato di Serie A, Canzi si è detto speranzoso, ma la decisione spetta aglio organi nazionali: “Quello che sta accadendo ci porterà a giocare un nuovo ciclo di partite, un mini campionato. Noi ci auguriamo di poter riprendere e giocarcela una dopo l’altra. Il calcio si adeguerà alle decisioni prese dagli organi competenti: ci sono scale di valori imprescindibili”.
Il tecnico ha parlato anche del momento che sta vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus: “Sono da 20 giorni al centro sportivo lontano dalla mia famiglia che vive a Milano. Ho fatto una scelta: stare qui per fare squadra con Zenga, Vio e Carli. E alla fine di tutto questo ne uscirò molto cambiato e con valori differenti”.