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“Era una partita difficile contro un Bologna forte e che Thiago Motta sta facendo giocare davvero bene. I primi venti minuti sono stati un incubo e faticavo dalla panchina ad aiutare i miei giocatori. Il gol ci ha dato fiducia e abbiamo iniziato a giocare come deve fare una squadra che lotta per la salvezza. Non abbiamo la qualità di altre squadre, ma noi dobbiamo sempre mettere tutto sul campo per la nostra gente”. Questo il commento dell’allenatore del Cagliari, Claudio Ranieri ai microfoni di Dazn dopo la vittoria per 2-1 contro il Bologna. La squadra sarda sale al sedicesimo posto: “Ci sarà da soffrire e questo l’ho detto dall’inizio della stagione. Siamo a solo un punto dalla zona retrocessione, ma il campionato è lungo e dobbiamo continuare a lavorare e ad essere umili. Sono orgoglioso per il coro che i tifosi mi hanno dedicato. Ho una grande responsabilità e me ne rendo conto – spiega il tecnico romano -. Tutti hanno fatto grandi cose e sono contento per Petagna, che ha fatto un gran gol, e anche per Wieteska. Petagna è entrato in uno spogliatoio magnifico. Ogni allenamento i giocatori esperti vanno a mille allora: anche Petagna ora si sta adeguando al ritmo che io chiedo. Io lo so che lui è un giovane diesel che ha bisogno di giocare, però deve spingere anche in allenamento. Sta diventando un punto di riferimento importante per la squadra”, ha aggiunto l’allenatore dei sardi. E sul mercato: “Solo chi non vuole stare con noi può andare via. Voglio gente che si sacrifica. Ci si salva anche grazie a quei ragazzi che magari giocano poco, ma che si fanno trovare pronti nel momento del bisogno. Dobbiamo pensare che ogni partita sia l’ultima, da dentro o fuori“, ha concluso Ranieri.
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