Serie A

Cagliari-Atalanta 1-2, Gasperini: “Abbiamo sofferto troppo, dobbiamo essere più concreti”

Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Antonio Fraioli

“Abbiamo sofferto troppo per il tipo di partita, abbiamo avuto a lungo una buona superiorità e tante occasioni. Ma se non chiudi le partite, rischi sempre qualcosa nel finale. Dobbiamo essere più concreti”. Queste le dichiarazioni dell’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini dopo la vittoria sul campo del Cagliari per 2-1 nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A. È la vittoria numero 200 in Serie A per il tecnico, un traguardo raggiunto nell’era dei tre punti solo da Ancelotti, Allegri, Spalletti e Guidolin: “È un bel traguardo, spero di farne ancora tante. Non ricordo vittorie facili, anche quando c’è stato un risultato eclatante”, ha detto a Sky. Sul diverso rendimento in trasferta rispetto ai match casalinghi, Gasperini vede “casualità” perché “non meritavamo alcuni risultati negativi in casa. Ma per stare nelle zone alte della classifica dobbiamo diventare più concreti anche a Bergamo”, ha aggiunto, prima di soffermarsi sull’episodio del rigore assegnato e poi negato col var sul contatto di Carboni su Pasalic: “Il quarto uomo mi ha detto che ha preso la palla, ma in realtà prende un po’ tutto”.

Infine, Gasperini torna a parlare del 2-2 contro il Manchester United in Champions League e del gol di Cristiano Ronaldo: “Ci è dispiaciuto ma abbiamo assistito ad un colpo da maestro. Non riesco ad essere negativo nei confronti di calciatori che fanno vedere cose eccezionali, anche se sono avversari. Ho allenato grandi calciatori ma un giocatore come lui in un meccanismo come l’Atalanta mi sarebbe piaciuto averlo anche solo per un mese”. Cristiano Ronaldo un sogno, Buffon invece qualcosa in più: “Sì ci abbiamo provato per due anni di fila, Gigi era felicissimo”, è il retroscena di Gasperini.

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