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“Abbiamo tenuto aperta una partita da chiudere prima. Bene nel primo tempo, però dopo in superiorità numerica non siamo stati più lucidi e precisi, potevamo chiuderla e invece si è trascinata fino alla fine. Non è stata la nostra miglior partita, ma il viaggio fin qui e la trasferta di Napoli hanno pesato. Per la prima volta forse siamo stati un po’ stanchi mentalmente“. Così l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini al termine della vittoria per 0-1 sul campo del Cagliari: “Non ci poniamo limiti, oggi c’erano le condizioni per fare meglio perché loro erano in inferiorità numerica. Ce l’ho con me stesso – ammette il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport – perché forse ho anticipato i cambi, sono stato precipitoso e ho forzato nella speranza che con Gomez e Zapata si potesse far qualcosa in più. La vittoria è comunque meritata, sono contento per la squadra: è sempre un dispendio di energie notevole“.
La Dea adesso si trova a un solo punto di distanza dal terzo posto e a cinque dal secondo: “Mi piacerebbe arrivare secondo – commenta Gasperini – ma la vedo dura anche per il terzo posto. Ci stiamo pensando e ci piacerebbe, ma abbiamo anche l’esigenza di vedere ragazzi che hanno giocato meno. Cercheremo di far coesistere le cose“. Un plauso, infine, ai due giocatori lanciati dal primo minuto per la prima volta, Sutalo e Tameze: “Hanno fatto bene tutti e due, anche perché era la prima partita dopo tanto tempo. Hanno giocato con qualità in una partita non facile e si sono dimostrati utili. C’è qualche altro giocatore importante tra i ragazzi e vediamo cosa si potrà fare“, conclude Gasperini.
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