Buffon sul futuro: “Un dirigente mi ha chiamato, un folle come me”

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“Potrei anche pensare di smettere, sono appagato. Ma se c’è qualcuno più folle di me che decide di contattarmi, sono pronto a seguirlo. Ho avuto tante proposte, le sto analizzando. Ho ricevuto un messaggio di un dirigente che potrebbe superarmi in termini di follia, a me piacciono queste persone. Dalla Serie C? Potrei fare una cosa simile, la vita va vissuta”. Lo ha detto Gianluigi Buffon dopo la vittoria della Coppa Italia. Il portiere bianconero lascerà la Juventus ed è pronto a decidere del suo futuro: “Ho 43 anni ed è necessario fare delle scelte, anche se impopolari e strane – ha detto ai microfoni di Rai Sport – Sono felice quando posso sognare e quando riesco ad autoalimentarmi con nuovi orizzonti e progetti”. Buffon eguaglia Roberto Mancini (sei) come giocatore che ha vinto più volte la Coppa Italia: “Finire in questo modo è un qualcosa che mi rende orgoglioso. Ho condiviso con i miei compagni tante avventure e la presenza dei tifosi è stata la ciliegina sulla torta”. E sulla suggestione del sesto Mondiale nel 2022: “Vedremo come arriverò e se sarò ancora un portiere competitivo. Ma non voglio regali”.

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