“Dobbiamo capire che qua la Lazio ha vinto soltanto al 94′, mi dà fastidio se si pensa che si viene a Brescia per fare una passeggiata di salute. Abbiamo regalato il primo gol, poi c’è stato un palleggio sterile e su queste cose mi arrabbio. Bisogna mettere l’elmetto, in Serie A non ci sono partite facili. Eravamo piatti nel primo tempo, nella ripresa invece abbiamo cominciato a muoverci senza palla“. Queste le parole dell’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso al termine della sfida giocata sul campo del Brescia e chiusa dagli azzurri con una vittoria per 1-2 che vale, almeno per una notte, il sesto posto in classifica e fa morale in vista del Barcellona: “Mancano tredici partite alla fine e servono tanti punti, arrivare in Europa League dopo quello che abbiamo passato è importante. Detto questo, ora c’è la Champions: il Barcellona è una grande squadra – commenta il tecnico calabrese ai microfoni di Sky Sport – ci metteranno in difficoltà, ma sappiamo come farci trovare pronti. Quando è finito il mercato ho ringraziato la società, mi hanno preso giocatori importanti. Pensiamo partita dopo partita, io ho avuto tanta paura perché la squadra non riusciva a trovare continuità”.
Gattuso torna poi sulla prestazione a due facce della squadra: “Non è che ho fatto il pescivendolo o il muratore, è da tanto tempo che sono nel mondo del calcio. Noi dobbiamo fare subito quaranta punti, per preparare le partite ci vuole attenzione, ci vuole il veleno. La squadra mi piace per lo spirito che ha, nel secondo tempo c’è stata una grande reazione. Siamo mancati negli ultimi venti metri, quando Mertens veniva dietro Elmas e Fabian Ruiz si sono inseriti poco“, conclude Gattuso.