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“Caro presidente, Le scriviamo a pochi mesi dall’inizio di un campionato che -sulla carta- avrebbe dovuto essere uno dei più importanti, entusiasmanti e partecipati (almeno per noi). Lo facciamo in maniera civile, pacata, e -ci auguriamo- costruttiva; questo nonostante la pesante sconfitta e lo spettacolo offerto oggi dalla squadra. Le scriviamo perché a Brescia si respira già aria di ultima spiaggia. Sempre più tifosi sono infatti delusi dalla classifica, dai risultati (in particolar modo per come sono arrivate le ultime sconfitte), e soprattutto dall’inaspettato cambio di panchina”. Inizia così il comunicato pubblicato da uno dei gruppi ultras del Brescia sui social network all’indirizzo di Massimo Cellino.
Si legge ancora: “Forse però è arrivato il momento in cui qualcuno Le dica in faccia le cose come stanno, visto che nel Suo “entourage” fino ad ora nessun altro ha avuto -evidentemente- il coraggio di farlo (almeno non ci risulta) – ha aggiunto Caro presidente, non siamo in cerca di rivincite, non siamo in cerca di gloria personale, e non vogliamo neppure prenderci dei meriti”. Poi ha concluso: “Inoltre, nel caso in cui richiamasse Corini e le cose non dovessero migliorare come tutti si aspettano, dopo questo pubblico appello potrà anche incolparci (se non avesse ancora capito, abbiamo le spalle molto larghe) per una scelta tanto ovvia quanto necessaria. Caro presidente, a questo punto ci aspettiamo che già in settimana accada un primo miracolo (del resto il Natale è vicino)“.